Friday, August 19, 2005

LA CERTEZZA DEL TRENO

Una volta ero certa che il treno fosse una certezza. Ha degli orari fissi,pensavo. Sì, beh, anche qualche minuto di ritardo, come sempre. A volte mezz'ora intera, ore intere. Però il treno è il treno. Passa. Torna. Avanti. Indietro. Avanti. Indietro. Sciopero. Avanti. Indietro. Sciopero. Avanti, indietro, avanti... Mia madre diceva che sul treno bisogna saltare perché passa una volta sola. Non te lo perdere! Ma cosa succede se sali sul treno sbagliato? Una volta un mio amico andava su un treno sbagliato nella direzione opposta rispetto all'aeroporto dal quale doveva partire. E' sceso nel bel mezzo del niente. Ha preso un taxi ed è arrivato in tempo per tornare a casa. Se prendi il treno sbagliato puoi sempre tornare in taxi.
Come si fa a sapere se quel treno che passa veloce è quello che devi prendere davvero? Passa così in fretta che non hai neanche il tempo di leggere la destinazione sul tabellone in alto: il treno non ti aspetta... O sì? Ci può essere un treno subdolo, che sa di essere sbagliato, che ti illude di star per partire, che ti minaccia sfiatando dalle valvole sui binari: “Sbrigati, stupida, non vedi che sto per partire?”. E tu corri, corri. “Dio, fa che quella porta non si chiuda proprio ora!”. Corri. La porta non si chiude, tu sali, prendi un respiro profondo, asciughi il sudore col dorso della mano, chiudi e apri gli occhi, ti volti, la porta è ancora aperta... Ci sarebbe stato ancora tempo per pensarci, ma ormai il treno l'hai preso. Ci ripensi: forse è meglio scendere... Ne passerà un altro, prima o poi. Muovi un passo verso gli scalini e il marciapiede è così vicino: dài, scendi! Ma no!! La porta si chiude appena tu maturi questa bizzarra idea di tirarti indietro. Il treno parte. Ed è quello sbagliato. O almeno, sai che tra tanti treni che avresti potuto prendere forse quello era l'ultimo. Te la sei giocata male. Te lo sentivi, quando hai fatto il biglietto. “questo treno oggi non mi va”. E invece lo prendi, va' a capire per quale motivo non te ne sei rimasta a casa tua...
A me piace viaggiare in treno. Quando sono in aereo o in nave, mi manca la terra sotto i piedi. Mi si riempie la testa di brutti pensieri. In treno a volte c'è qualche scossone. Anche i treni deragliano. Ma ho la terra sotto i piedi. Tutte le mattine, per tante mattine, ho preso il treno avanti e indietro. Avanti con la luce, indietro col buio. Mi sentivo grande. Una grande pendolare. Mai sbagliato treno una volta. Qualche volta l'ho perso, ma ne ho subito trovato un altro e non è mai stato un gran danno. Oggi viaggio su un treno che forse è sbagliato. Aspetto il controllore: guarderà il biglietto, spalancherà gli occhi e dirà “Signorina... ha sbagliato treno”. Chissà dove finirò. E devo anche pagare la differenza del biglietto.