Oggi smetto di fumare. Oggi smetto davvero.
In effetti, mi rendo conto di sembrare la caricatura di me stessa. Ogni tanto prendo una boccata. Me ne accendo una e faccio una boccata. Ieri sera l’ho fumata quasi tutta. E’ strano. Non mi ci vedo senza sigarette. Mi dico che, se quello di cui ho bisogno è una pausa dal fumo, allora me la devo prendere. L’obiettivo è quello di smettere definitivamente.
Che differenza c’è tra le sigarette e il resto della mia vita? Nessuna. Sono dipendente dal mio passato come una tabagista accanita. Posso mettere tutti i cerotti che voglio ma non smetterò all’improvviso di aver voglia di fare un tiro.
Eppure ce la devo fare. Mi piego su me stessa e mi contraggo nello sforzo di non fumare. Poi arriva qualcuno che mi fuma vicino e mi assale la voglia di cercare nella borsa quel pacchetto bianco e uno di miei milioni di accendini. Esco sapendo perfettamente che incontrerò qualcuno che mi fumerà vicino. Esco sapendo perfettamente che il mio passato è sparso dovunque io cammini. Faccio queste cose coscientemente. Sono una dipendente.
“Salve, mi chiamo Elena. Da ventisei anni sono dipendente dal mio passato. Sono così dipendente che dipendevo anche quando non avevo un passato”.
Tutti: “Ciao Elena!”.
Mi sono chiusa nella mia stanzetta per disintossicarmi.
Oggi sono Zeno.
Tuesday, September 26, 2006
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1 comment:
la vivi pesante la tua dipendenza.
io fumo se sono sotto stress. e ultimamente parecchio, dato che vedo la fine della mia vita universitaria(non nel senso che mi da ansia il fare la tesi,ma che dovrò iniziare a lavorare seriamente).
poi mi capita ogni sei mesi una bella bronchitina, e così smetto di fumare. basta che però passi il malanno(tre settimane, diciamo)e ti capita sicuro che a una festa fai di nuovo girare le dita, estrai la lingua e accarezzi la cartina, accendi e i primi tiri ti tornano in mente...
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